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LERMA

COMUNE DI LERMA

Visita

Attraverso una porta ad arco, dove un tempo era presente un ponte levatoio, si può entrare nella piazza, sulla quale si affaccia il Castello. Ricostruito a fine ‘400 sul precedente complesso del XII secolo, conserva intatto all’interno della cinta muraria l’antico “ricetto”. Sotto ogni finestra c’è un’apertura usata come bombardiera e sui lati due fuciliere. Nella parte rivolta verso il borgo s’innalza la torre quadrata e sulla parete est è dipinto un grande stemma degli Spinola. Del primitivo castello, oltre al mastio circolare, rimane una delle torri, adattata ad abside della Parrocchiale di San Giovanni Battista. La facciata della chiesa è a una sola navata, con cappelle laterali nel transetto; all’interno, in una nicchia, è collocata la preziosa tavola raffigurante la Vergine con Bambino di Barnaba da Modena. Altra pregevole opera è il Crocifisso ligneo, opera della bottega di Anton Maria Maragliano.

A circa venti minuti di cammino dal ricetto troviamo la Pieve di San Giovanni Battista.
Eretta probabilmente durante l’XI secolo, ora è inglobata all’interno del cimitero. Fino al ‘500 fu la Parrocchiale del borgo. Sulla strada da Tagliolo a Lerma, prima del ponte sul Piota, imbocchiamo una strada che porta al Santuario di N. S. delle Grazie, chiamato anche delle Rocchette. L’edificio, datato al XIII secolo ma modificato nel Seicento, disponeva di un foresteria che offriva alloggio ai viaggiatori che percorrevano la Via del Sale, dall’Alto Monferrato alla Liguria. Nella località Costalunga, su una collina tra i vigneti, sorge l’Osservatorio astronomico “Alessandra Ferrari e Ilaria Merlo”.

Lerma
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Lerma

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Lerma

Storia
Citato per la prima volta come Lelma in un documento del 1184, nel corso del Trecento il paese venne conquistato dai Paleologi del Monferrato; nel XIII secolo fu possedimento di Genova, feudo di varie famiglie genovesi: i Malaspina, i Doria, i Grillo per passare, poi, agli Spinola dal XV al XVII secolo. Nel 1708 Lerma entrò a far parte dello stato sabaudo.

Curiosità
Una leggenda è legata al soggiorno al castello nel 1565 di donna Isabella Corvalan, dama d’onore della regina di Castiglia. Un gruppo di cavalieri della Repubblica genovese si recò al castello per consegnare alla donna uno scrigno di cristallo contenente tre rose d’oro dai petali tempestati di rubini rossi, regalo per la regina. Il dono fu nascosto dalla donna in una cavità del cortile. Partita in fretta da Lerma non fece più ritorno a riprendere le rose e da quel momento nessuno ne seppe più nulla. Alcuni scritti forniscono solo un indizio: in un giorno d’autunno (non sappiamo quale sia) i raggi del sole al tramonto raggiungono il nascondiglio e fanno risplendere i rubini rivelando, per un istante, il segreto racchiuso nel castello.

FOLKLORE / APPUNTAMENTI

La Società Filarmonica di Lerma organizza, in vari periodi dell’anno, eventi e concerti, mentre a settembre l’appuntamento è con la golosissima Festa del Fungo.

INFO

Via Luigi Spinola, 12 – 15070 LERMA
tel. 0143 877337 fax 0143 877636

sito web: www.comune.lerma.al.it
e-mail: info@comune.lerma.al.it
altitudine sul livello del mare m. 290

EVENTI

EXPERIENCE


IAT – Informazione ed Accoglienza Turistica – OVADA

Via Cairoli 107
Tel. 0143 821043
Whatsapp 379 1187215
e-mail: iat@comune.ovada.al.it

ORARIO
Domenica e Lunedì CHIUSO
Martedì: 9:00-12:00
Da Mercoledì a Sabato: 9:00-12:00 e 15:00-18:00


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